Riesci a immaginare che Strava avesse anche una fotocamera posteriore?
Riesci a immaginare che Strava avesse anche una fotocamera posteriore?
Quando vai in bicicletta, quante volte giri il collo e guardi indietro per vedere dove sono i tuoi compagni di classe? E quante occasioni hai per cadere o hai sofferto di incidenti proprio per aver guardato indietro?
La società americana Smart Bike ha sviluppato un dispositivo che evita di dover girare la testa quando vai in bicicletta. È circa Esagono, una piccola fotocamera HD che si attacca alla poltrona. Il dispositivo invia le immagini tramite un'applicazione al telefono cellulare e le trasforma in uno specchietto retrovisore. In questo modo, prendi il cellulare accoppiato al manubrio per, a colpo d'occhio, vedere cosa sta succedendo dietro. È come se Strava incorporasse una fotocamera posteriore.
La società che lo ha sviluppato cerca finanziamenti per commercializzarlo in serie, poiché al momento è in una fase prototipo. Secondo i suoi creatori, l'obiettivo è migliorare la sicurezza dei soliti utenti in bicicletta, sia coloro che escono per allenarsi e competere e coloro che lo usano quotidianamente come mezzo di trasporto urbano.
L'applicazione esagonale non solo converte lo schermo mobile in una fotocamera posteriore, ma fornisce anche dati come la distanza percorsa, il percorso o le calorie consumate, nello stile di altre applicazioni sportive come Strava O Endoming.
Il dispositivo incorpora anche una batteria da 6.000 mAh per ricaricare il cellulare, qualcosa che è molto utile per i ciclisti che fanno percorsi lunghi e spesso si esauriscono la batteria al telefono. Inoltre, è previsto il lancio di una versione con luci e intermittenti.
https://youtu.be/oMQQYBkWARw