Come evitare il dolore al collo quando si va in bicicletta: consigli per migliorare la tua postura

Cómo evitar el dolor de cuello al montar en bicicleta: consejos para mejorar tu postura

Prendersi cura della schiena è uno di quei principi su cui ogni medico, fisioterapista ed esperto di biomeccanica dello sport insiste sempre. La zona lombare è una delle aree che riceve più attenzioni. Tuttavia, tra i ciclisti, a volte i fastidi si concentrano più in alto, in particolare nella zona cervicale. Il collo ne risente quando si adottano cattive posizioni per lunghi periodi di tempo, ma dire questo significa fermarsi solo alla superficie del problema. Se vogliamo sapere come prevenire questi disturbi e come trattarli quando si presentano, dobbiamo analizzarne l'origine in profondità.

Perché ci fa male il collo?

È importante distinguere tra dolori al collo che sorgono occasionalmente e che possono essere attribuiti a un'azione concreta, e dolori cronici.

Tra i primi può esserci il fastidio che si può provare, ad esempio, quando si adotta una posizione aerodinamica in discesa, soprattutto per i ciclisti che praticano percorsi veloci come nel triathlon. Quando il dolore non è dovuto a una causa apparente e, inoltre, si ripete ogni volta che usciamo in bicicletta, dobbiamo continuare a farci delle domande. In quale momento sentiamo il dolore, dalle prime pedalate o quando siamo già da più di 30 minuti sulla sella? Abbiamo fatto qualche modifica alla bicicletta a cui possiamo attribuire il fastidio? Ci capita anche quando utilizziamo un altro modello di bicicletta?

Le cause principali

Una delle principali ragioni per cui sorge il dolore al collo tra i ciclisti è perché esiste una distanza errata tra la sella e il manubrio. Se la bicicletta non è della nostra misura, e per esempio il telaio è troppo lungo, adotteremo una postura con le braccia iperestese, il che porta tensione alla zona cervicale e alle spalle.

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Se il problema è l'opposto, e siamo troppo vicini al manubrio, tenderemo a incassare la testa sotto le spalle e sia il collo che i trapezi si caricheranno. La differenza di altezza tra sella e manubrio è un'altra delle principali cause del dolore al collo. Se siamo costretti a estendere troppo il collo per guardare avanti è perché la sella è troppo alta rispetto al manubrio.

Come puoi evitarlo

Ricorda l'importanza di scegliere la taglia di bicicletta corretta , prestando particolare attenzione alla lunghezza delle tue gambe. Scegliendo la misura di bicicletta adeguata, taglierai alla radice non solo i possibili fastidi al collo, ma anche a tutta la schiena, ai fianchi e alle ginocchia. Se utilizzerai una bicicletta da triathlon, dovrai scegliere una misura di telaio inferiore rispetto a quella che sceglieresti per una bicicletta da strada. Di quanto inferiore? Tra 2 e 4 centimetri.

La cosa più consigliata per eliminare il dolore al collo è fare delle regolazioni agli elementi della bicicletta fino a trovare la posizione corretta. Regola la distanza tra la sella e il manubrio allungando o arretrando la prima, posiziona l’attacco più avanti o più indietro e abbassa sufficientemente il manubrio. Dai anche la giusta importanza a come è posizionata la sella, e non parliamo solo di quanto sia vicina o lontana dal manubrio, ma se è troppo inclinata in avanti. In questo caso scaricherai un eccesso di peso sul manubrio che farà sì che il tuo collo, i muscoli delle spalle e della zona dorsale ne risentano.

Pensa al tuo collo prima e dopo aver pedalato

Ricorda che prima di salire in bicicletta non fa mai male approfittare di qualche minuto per riscaldare alcune parti del nostro corpo con routine di riscaldamento e stretching.

Anche se le articolazioni delle gambe sono di solito le protagoniste del riscaldamento, esegui alcuni movimenti delicati con il collo, da dietro in avanti e da un lato all’altro. Sempre lentamente e nel range naturale di movimento del collo. Puoi anche inclinare il collo in flessione laterale, avvicinando l’orecchio destro alla spalla destra, e ripetere lo stesso movimento con l’orecchio e la spalla sinistri. Dopo una sessione di allenamento o di gara, non dimenticare di prestare attenzione alla zona cervicale con un’altra sessione di stretching. I muscoli della zona ti ringrazieranno per averli scaricati e così saranno pronti a riposare fino alla prossima volta.

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