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Ammortizzatore verticale o orizzontale in MTB: quale scegliere?

Ammortizzatore verticale o orizzontale in MTB: quale scegliere?


Quando si tratta di acquistare una bicicletta a doppia sospensione, l’elemento più importante è l’ammortizzatore. E come accade con altri componenti come il gruppo cambio o i freni, non tutti gli ammortizzatori sono adatti allo stesso uso né offrono le stesse prestazioni. Questo viene determinato dal tipo di utilizzo che faremo con la bicicletta. Non è lo stesso una bicicletta a doppia sospensione per gareggiare in percorsi e maratone XC, che per praticare enduro o affrontare sentieri tecnici.

👉 Relazionato: Tutto quello che devi sapere sulle 4 discipline base della mountain bike.

Quando confrontiamo la sospensione su biciclette della stessa disciplina, di solito ci soffermiamo su alcuni dettagli dell’ammortizzatore come la marca o il tipo di blocco che offre. Ma a parità di condizioni, cioè tra due mountain bike con lo stesso gruppo cambio e persino lo stesso ammortizzatore, è meglio scegliere quella con l’ammortizzatore verticale o quella con l’ammortizzatore orizzontale?

Prendiamo ad esempio la Specialized Epic e la Scott Spark, due biciclette da cross country e marathon che hanno vinto campionati del mondo. Mentre la Specialized ha l’ammortizzatore in posizione orizzontale, la Scott lo monta in verticale. Qual è la migliore?

👉 Relazionato: Cerca biciclette cross country e marathon

Il mito di racing vs enduro

È comune trovare opinioni secondo cui l’ammortizzatore verticale sia il più indicato per praticare enduro o sentieri tecnici, mentre la sospensione orizzontale sia ideale per il cross country e per percorrere lunghi tragitti. Tuttavia, questa teoria trova delle contraddizioni pratiche. Ad esempio, Nino Schurter è stato più volte campione del mondo di XC e campione olimpico con una Scott Spark che monta l’ammortizzatore in posizione verticale. Si trovano anche biciclette a doppia sospensione per enduro che montano l’ammortizzatore in posizione orizzontale.

È il caso, ad esempio, della Orbea Rallon.

Orbea Rallon C1815_1Orbea Rallon C1815.jpg

👀 Vedi biciclette a doppia sospensione per enduro

E poi ci sono produttori che puntano sempre a mantenere l’ammortizzatore nella stessa posizione per tutti i loro modelli, senza fare distinzioni che siano per XC, per trail o per downhill. Ad esempio, le biciclette Specialized a doppia sospensione montano sempre l’ammortizzatore in posizione orizzontale. Compresa la Specialized Demo da downhill. In effetti è uno dei pochi modelli da downhill che lo monta così.

👀 Vedi biciclette da downhill

Dall’altra parte, Trek ha sempre puntato sulla posizione verticale in tutte le sue mountain bike a doppia sospensione. Con la Trek Top Fuel succede lo stesso che con la Scott Spark: è un modello di cross country che monta l’ammortizzatore perpendicolare al suolo. Nella gamma 2020 Trek ha introdotto per la prima volta una mountain bike a doppia sospensione con l’ammortizzatore integrato nel tubo orizzontale: la Supercaliber. Altre marche stanno cambiando la geometria delle sospensioni delle loro biciclette di stagione in stagione.

Così, ad esempio, la Canyon Lux prima montava l’ammortizzatore verticale e nella gamma 2019 è passata a montarlo in posizione orizzontale. Pertanto, il dilemma su quale posizione dell’ammortizzatore sia migliore non si risolve semplicemente in base al tipo di utilizzo della bicicletta. È necessario analizzare i vantaggi e gli svantaggi di ciascun tipo.

Vantaggi dell’ammortizzatore verticale

Il sistema a doppia sospensione con ammortizzatore verticale ha come principale vantaggio quello di offrire un baricentro più basso. Inoltre, effettuando il rimbalzo in modo perpendicolare al suolo, favorisce l’assorbimento degli impatti e la stabilità nei cambi di dislivello del terreno. Questo è un vantaggio in situazioni in cui è richiesto grande controllo della bicicletta, come ad esempio durante la discesa su un sentiero tecnico tra le pietre ad alta velocità . Avendo il centro di gravità più basso, la bicicletta è più maneggevole. Tuttavia, questo è vero in teoria, poiché nella pratica esistono altri fattori che incidono anche sulla trazione e il controllo della bicicletta in queste circostanze. D'altra parte, l'ammortizzatore verticale permette geometrie del telaio più aggressive. Per chi considera l'estetica un elemento importante al momento di acquistare una bicicletta, questo dettaglio può essere apprezzato. Per quanto riguarda gli svantaggi, ne spiccano principalmente due. Per poter montare un ammortizzatore verticale sul telaio abbiamo bisogno di una biella di ancoraggio più grande. E questo significa anche portare più peso. In un ammortizzatore orizzontale la biella è più piccola. Il secondo svantaggio degli ammortizzatori verticali è che non permettono di montare due portaborracce. Forse questa è la ragione per cui alcuni produttori di biciclette stanno iniziando a variare la posizione dell'ammortizzatore nei loro modelli a doppia sospensione.

Vantaggi dell'ammortizzatore orizzontale

Il principale vantaggio dell'ammortizzatore orizzontale è che, essendo posizionato parallelamente al suolo, la forza si trasmette in modo più diretto. Negli ammortizzatori verticali la potenza della pedalata e il rimbalzo della sospensione si trasmettono in due direzioni: la verticale del movimento dell'ammortizzatore e l'orizzontale del senso di marcia. Questo non succede con gli ammortizzatori orizzontali, dove la forza si trasmette in un'unica direzione. Per questo si dice spesso che per percorsi veloci, come può essere una gara di XC, le biciclette a doppia sospensione con ammortizzatore orizzontale sono più reattive e agili. Questo, sebbene in teoria sia un vantaggio, può anche rappresentare uno svantaggio, perché la bicicletta può diventare più nervosa e incontrollabile viaggiando ad alta velocità su tratti tecnici e irregolari. Questa è la ragione per cui generalmente si dice che l'ammortizzatore orizzontale è migliore per il cross country. Nella pratica esistono molti altri fattori che incidono su l'agilità e la reattività della bicicletta. Inoltre, come abbiamo indicato sopra, il miglior ciclista di XC al mondo accumula da anni titoli internazionali e medaglie d'oro su una bicicletta con ammortizzatore verticale.

È importante la posizione dell'ammortizzatore?

Dal punto di vista pratico, la posizione dell'ammortizzatore offre sensazioni diverse, che non devono essere né migliori né peggiori a seconda che sia in posizione orizzontale o verticale. A un ciclista la sospensione verticale può sembrare più agile e a un altro la sospensione orizzontale più comoda. E infatti influiscono moltissimi altri fattori oltre alla posizione dell'ammortizzatore, come lo stile di pedalata, il peso del ciclista, il tipo di ruote e persino la posizione avanzata della sella. Il miglior consiglio in questo senso è farsi guidare dalle sensazioni che ognuno prova sopra la bicicletta. E se si tratta di confrontare le prestazioni della sospensione, esistono altri fattori più importanti della posizione dell'ammortizzatore.

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📺 Se hai ancora dei dubbi, ti consigliamo questo video di Daniel Race sulle differenze tra l’ammortizzatore verticale e quello orizzontale spiegate da un ingegnere:

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