Pedali FLAT: come sfruttarli al meglio

Pedali FLAT: come sfruttarli al meglio

Pedali FLAT
(Photo: Wnakob)

Sebbene i pedali automatici siano ormai la norma, molti ciclisti preferiscono ancora i pedali a piattaforma o flat. Permettono sicuramente una maggiore libertà di movimento ed evitano l’aggancio e lo sgancio.

Sul mercato esiste un’ampia gamma di pedali a piattaforma. Alcuni hanno un design molto ergonomico e sono ricchi di funzionalità tecnologiche per garantire il massimo sostegno e la massima aderenza. In effetti, seguendo alcune raccomandazioni di base, è possibile ottenere il meglio dalla propria bicicletta.

Quali pedali a piattaforma scegliere?

I pedali  flat possono essere utilizzati in qualsiasi tipo di ciclismo. Ma vale la pena sottolineare che sono più adatti alla mountain bike che alla strada o al gravel. E nell’ambito della MTB, specificatamente alle modalità più radicali, dove una pedalata ottimale non è la priorità principale per una prestazione adeguata. Allo stesso modo, questi pedali hanno trovato un grande consenso tra gli utenti delle e-bike.

Un pedale a piattaforma affidabile e robusto deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Piattaforma concava

I modelli di fascia bassa (quelli che di solito vengono regalati nei negozi con l’acquisto di una bicicletta) sono solitamente realizzati in nylon e hanno una superficie di appoggio completamente piatta. Questo fa sì che il piede scivoli quando si esercita una forza particolare per pedalare o su terreni irregolari, compromettendo l’aderenza. Un pedale piatto di fascia media o alta ha una superficie leggermente concava. Grazie a ciò, il peso della parte centrale del piede e della scarpa viene trattenuto dalla curvatura generata da questa piattaforma, trattenendo più il piede quando il livello di sollecitazione aumenta.

La scelta di un pedale di qualità (concavo, in alluminio e con perni) è essenziale per una pedalata confortevole ed efficiente.

  • Corpo in alluminio

Questo materiale è sinonimo di resistenza, affidabilità e peso ridotto. Se si aggiunge una superficie antiaderente (con scanalature o inserti ruvidi sulla superficie), si otterrà la massima aderenza e si eviterà di scivolare o uscire dalla scarpa.

  • Perni o bulloni di fissaggio

Si tratta di piccole viti inserite nei due lati della struttura del pedale. Sono inseriti nella suola della scarpa per garantire una forte tenuta, ma consentono un facile distacco dal pedale.

  • Asse in acciaio

Il materiale dell’asse è determinante per il peso del pedale. Gli assi in acciaio cromato offrono il miglior rapporto qualità-prezzo. Ma se vuoi risparmiare 50 o 100 grammi, puoi optare per pedali con asse in alluminio o titanio. Sono altrettanto robusti, ma più costosi.

  • L’importanza della suola della scarpa

Un altro fattore decisivo è il design e il materiale della suola della scarpa. A questo punto, ti consigliamo di procurarti scarpe specifiche per il ciclismo con una suola in gomma antiscivolo adatta alla pedalata su pedane.

La combinazione di un pedale flat e grippante e di una suola specifica, offre un supporto simile a quello di un pedale automatico, garantendo al contempo un rilascio eccellente, e uno sgancio super rapido.

Non è consigliabile utilizzare scarpe da strada o scarpe da ciclismo con tacchetti in combinazione con i pedali flat. La presa diminuirà, così come l’adattamento del piede, facendo lavorare di più i muscoli delle gambe per mantenere l’equilibrio. Può anche causare disagio, sovraccarico e, a lungo termine, gravi lesioni.

La suola deve essere completamente piatta, con una leggera curvatura dalla punta del piede alla zona metatarsale.

Inoltre, se si vuole affinare la ricerca, le dimensioni della superficie di appoggio devono coincidere, approssimativamente, con quelle del corpo del pedale. A questo scopo, ci sono marchi che offrono due misure di pedali per lo stesso modello. I formati più comuni sono 100 – 110 mm di larghezza e 100 – 115 mm di lunghezza.

Consigliamo le suole progettate da Michelin per i modelli di marchi come Shimano o Northwave, così come la gomma Vibram, presente in molti marchi (Five Ten, Giro, Fizik, Northwave, ecc.).

Pedalare con i flat: 5 consigli sulla tecnica

Biker con la sua bici
(Photo: Getty Images)

La pedalata con pedali a piattaforma offre vantaggi quali la libertà di movimento del piede, il rapido appoggio a terra in caso di arresto improvviso, l’assenza di intasamenti da fango, una minore manutenzione rispetto ai pedali automatici e una maggiore superficie di appoggio per la pianta del piede.

D’altro canto, però, la presa del piede sul pedale sarà leggermente inferiore a causa della maggiore libertà di movimento, con la conseguente perdita di energia trasferita dal piede alla bicicletta.

Ciò significa che i movimenti di pedalata e la postura dovranno essere adattati per ottenere prestazioni ottimali:

  1. Appoggio del piede sui metatarsi
    Cerca di centrare la posizione del piede leggermente dietro la testa metatarsale, verso il centro dell’osso, e applica la forza in quel punto. In questo modo si aumenta la superficie di appoggio e si evita lo scivolamento dovuto a urti improvvisi nelle aree dove sono presenti ostacoli.
  2. Pressione continua dei piedi sui pedali
    Con i pedali flat, è necessario esercitare una pressione supplementare nella fase di trazione o di transizione e nella fase di salita della pedalata. Ciò comporta un maggiore sforzo muscolare, ma riduce al minimo i punti morti della pedalata.
  3. Sposta il piede fuori dalle zone tecniche
    Sebbene un pedale flat e con perni antiscivolo garantisca una presa molto solida, è probabile che il piede si muova leggermente quando si superano pietre o altri ostacoli. In tal caso, si consiglia di mantenere la pressione sul pedale e di non riposizionarlo nel mezzo dell’ostacolo, poiché ciò aumenta il rischio di scivolare.
  4. Riduci il rimbalzo delle sospensioni
    Ad alte velocità e rimbalzi, la bicicletta si comporta in modo più nervoso, schizzando verso l’alto. Questo può far muovere il piede, aumentando il rischio di perdere l’appoggio sulla piattaforma e persino di staccarsi improvvisamente. Pertanto, cerca di regolare l’estensione della forcella e soprattutto dell’ammortizzatore centrale. Una velocità inferiore ridurrà questo tipo di reazione.
  5. Inclinazione dei pedali per adattarsi al terreno
    Un buon consiglio tecnico per chi pratica Enduro o DH è quello di inclinare leggermente il pedale all’indietro, abbassando il tallone, quando si percorrono tratti sconnessi o in discesa. Questo permetterà di contrastare e di attutire meglio l’impatto generato dall’ostacolo, mantenendo il piede ben saldo sul pedale.

Conclusioni: i pedali flat sono efficienti?

Abbiamo già spiegato che l’efficienza della pedalata con i flat inizia con l’acquisto dei pedali stessi. Si parte anche dalla scelta delle scarpe. Si tratta di due aspetti fondamentali per l’aderenza del piede al pedale e per la riduzione del rischio di scivolata, urto e caduta.

D’altra parte, il ciclista deve applicare una serie di adattamenti tecnici come la posizione e la pressione del piede e i movimenti su terreni irregolari. Applicando quotidianamente i consigli sopra descritti, sarai in grado di pedalare con grande efficienza e sicurezza. Praticamente alla pari con qualsiasi pedale automatico o con tacchetti.

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